REGOLAMENTO ASSOCIAZIONE
 
 
 
 
ASSOCIAZIONE ALVEARE Strada Prov.le 366 Km 11,760 Melendugno (LE) 
REGOLAMENTO INTERNO
 
ART. 1 - Premessa
L’Associazione di Promozione Sociale “ASSOCIAZIONE ALVEARE” con sede in Melendugno (LE) Strada Prov.le 366 Km 11,760 (di seguito “Associazione”), ai sensi dell’art. 18 lett. g) del proprio Statuto (allegato A dell’Atto Costitutivo redatto in forma pubblica in data 30/5/2012 Notaio Zizanovich di Milano rep. N. 20389 – racc. n. 8814), adotta il presente “Regolamento Interno” che contiene le norme attuative della vita associativa e di gestione ed organizzazione di tutte le strutture e sedi locali.  Il presente Regolamento è da intendersi parte integrante dello Statuto stesso che resta il riferimento normativo fondamentale dell’Associazione e al quale occorre fare riferimento per tutto quanto ivi non espressamente previsto e disciplinato. Eventuali future modifiche del Regolamento potranno essere deliberate dal Direttivo delle Elette nei modi previsti dall’art. 18 dello Statuto e comunicate alle Associate in forma cartacea o elettronica. L’Associazione è rappresentata dal Direttivo delle Elette (di seguito “Direttivo”), che ha il potere decisionale sulle scelte organizzative dell’Associazione, nel rispetto della sovranità dello Statuto e dell’assemblea delle Associate. Il Direttivo, nominato rimarrà in carica per la durata di anni tre, ed è composto attualmente dalle signore: 
•Presidente - Giovanna Foglia; 
•Vice Presidente -  Lucilla Pagnani; 
•Tesoriera - Amelia Negri; 
•Segretaria - Cristina Massari.
 
ART. 2 - Scopi
L’Associazione persegue gli scopi enunciati all’art. 3 dello Statuto, che è da intendersi qui integralmente richiamato, attraverso la partecipazione diretta ed indiretta delle Associate o, eventualmente, avvalendosi dell’opera di professioniste o consulenti, tra le Associate e non associate, che saranno retribuite sulla base dei contratti collettivi di lavoro o delle tariffe normalmente praticate.
 
ART. 3 - Strutture operative          
Ogni sede locale di cui all’art. 3 dello Statuto costituisce una struttura operativa, finalizzata a realizzare gli scopi dell’Associazione in ambito territoriale. Ogni struttura operativa, compresa la sede sociale dell’Associazione, è retta e gestita dalla “Donna delle Chiavi” designata dal direttivo delle Elette, cui è demandata la gestione e custodia della documentazione e delle attrezzature e, comunque, di tutto ciò che attiene alla struttura operativa. Con l’accettazione di tale incarico, che dovrà fare pervenire al Direttivo per iscritto, la Donna delle Chiavi  si impegna a vigilare sul corretto svolgimento dell’attività presso la sede locale e a dare esecuzione alle deliberazioni assunte dal Direttivo, nei limiti dello scopo sociale dell’Associazione, nonchè a fornire con cadenza trimestrale, dei rendiconti economico/patrimoniali sull’andamento della gestione della struttura ad ella affidata. Ella assumerà diretta responsabilità nei confronti dell’Associazione per l’operato della sede decentrata di competenza, nonché patrimonialmente per “mala gestio” nei confronti della stessa. Alla Donna delle Chiavi la  Presidente dell’Associazione conferisce espressa delega ad operare presso la filiale del’Istituto bancario ove viene aperto ed è operativo il conto corrente afferente l’attività economica della sede operativa di competenza, e ciò al solo fine di facilitare la gestione ordinaria della stessa. Ella è tenuta a informare il Direttivo delle operazioni effettuate e a fornire relativa documentazione a semplice richiesta, senza ritardi. La Donna delle Chiavi verrà affiancata da un Comitato delle Consigliere, composto da tre o cinque Associate, anch’esse nominate dal Direttivo delle Elette. Al Comitato delle Consigliere spetterà di coadiuvare la Donna delle Chiavi, recependo le istanze delle Associate, coordinando le Responsabili delle Iniziative di cui al punto 4, contribuendo alla vigilanza sul corretto andamento dell’attività presso la sede locale.  Sia la Donna delle Chiavi che le Consigliere potranno essere revocate in qualsiasi momento del Direttivo delle Elette. Ad esse spetta in ogni caso di predisporre dei regolamenti di sede che disciplinino la vita sociale all’interno della sede locale nonché i criteri e le modalità di accesso dei soggiorni presso di essa.  Ad esse spetta anche di stabilire le quote e le modalità di partecipazione alle iniziative che verranno intraprese all’interno della sede locale. I regolamenti di sede non potranno essere in contrasto con lo Statuto e con il presente strumento di autoregolamentazione e dovranno essere preventivamente autorizzati dal Direttivo delle Elette.
 
ART. 4 – Gestione progetti ed eventi
Ogni iniziativa derivante dalla attività dell’associazione è coordinata da due o più Responsabili scelte dalle componenti del Direttivo tra le Associate. Le Responsabili si impegnano a dirigere, attuare e controllare l’andamento dell’iniziativa  nonché a condividere quanto svolto e riferire del proprio operato al Comitato delle Consigliere e alla Donna delle Chiavi. Le Associate, che all’atto dell’adesione hanno accettato lo Statuto e il Regolamento dell’Associazione sono tenute a partecipare attivamente e promuovere la vita e la crescita dell’Associazione. Per raggiungere tale scopo le Associate non si limiteranno a presenziare alle attività e agli eventi promossi dall’Associazione ma si faranno promotrici delle stesse attività verso l’esterno.  Ogni Associata ha la possibilità di partecipare a qualsiasi tipo di attività organizzata o promossa dall’Associazione ed ha il diritto di essere informata, con congruo preavviso, delle iniziative. L’attività dell’Associazione potrà essere resa pubblica anche tramite sito web o social network, le cui chiavi di accesso saranno disponibili al solo Direttivo delle Elette o alle Associate pro tempore delegate allo svolgimento di determinati compiti. Alcune iniziative possono prevedere una quota di iscrizione a parziale o totale copertura delle spese sostenute. 
 
ART. 5 - Comunicazioni alle Associate
La  mailing-list  è  il  mezzo  principale  attraverso  il  quale  vengono  fatte  le  comunicazioni  tra  le Associate,  inclusa  la convocazione per le assemblee. Ove un’Associata sia impossibilitata a ricevere tali comunicazioni per via telematica, deve fare espressa richiesta di riceverle per posta normale o per altra via specificata. Per informazioni, proposte o richieste di chiarimento è possibile rivolgersi all’indirizzo via della ferrera 8 milano 20145 che ha anche valore istituzionale. Ad esso hanno accesso tutti le componenti del Direttivo.
 
ART. 6 - Trattamento dati personali
Il registro degli associati viene conservato nel rispetto delle vigenti normative sul trattamento e la tutela dei dati personali (D.Lgs. 196/03). Il titolare del trattamento è l'Associazione nella persona della Presidente pro tempore Giovanna Foglia. I dati personali delle Associate  saranno conservati e trattati esclusivamente per uso interno e non verranno forniti a terze parti in alcun caso, ad eccezione delle Pubbliche Autorità alle quali, su richiesta, dovranno essere forniti per gli scopi previsti dalla legge.

ART. 7 –  Accesso alle sedi e regole di comportamento
La sede dell’Associazione è definita nello Statuto della medesima e l’accesso ad essa è riservato  alle associate, fatta salva la presenza di accompagnatori e/o accompagnatrici cui sarà consentito solo temporaneamente e a discrezione del Direttivo l’accesso alla struttura, nei termini di cui all’art.8.  Le sedi operative sono luoghi di aggregazione, confronto e discussione per il perseguimento dei fini statutari e per lo svolgimento delle attività organizzate dall’Associazione stessa.  Esse sono accessibili unicamente alle Associate che siano in regola con il pagamento della quota associativa. Ad esse è richiesto di mantenere un comportamento che non comprometta l’ordinario svolgimento  dell’attività e non leda gli spazi della struttura ospitante. Eventuali comportamenti illeciti e/o lesivi delle dignità delle altre Associate e/o offensivi o denigratori nei confronti dell’Associazione saranno motivo di immediato allontanamento dalla struttura deciso dalla Donna delle Chiavi, previo parere del Comitato delle Consigliere, e se reiterati o di particolare gravità, di eventuale provvedimento disciplinare ai sensi dell’art. 10 del presente regolamento e dell’art. 13 dello Statuto. 

ART. 8 –  Soggiorni presso la sede sociale o sue filiali.
La sede principale, sita in Melendugno è composta da mini alloggi, spazi comuni (lavanderia e soggiorno), uffici, sala riunioni, spazi aperticampestri, strutture ludico-sportive, luoghi diraccolta e ristoriazioni. La struttura è suddivisa in due nuclei principali, ai quai corrispondono funzioni differenziate: Accoglienza e Ospitalità. 1. L’Accoglienza è finalizzata a sostenere concretamente la costruzione di un percorso autonomo e/o autosufficiente delle donne. Sono ammesse all’Accoglienza tutte le Associate, le quali sono ammesse ai corsi di formazione appositi per volontarie e/o qualsivoglia forma di impresa economica e non. Per fruire dei servizi di accoglienza è necessario essere maggiorenni. 2. L’Ospitalità è finalizzata a creare i presupposti per un’efficacene accoglienza, mettendo a proprio agio l’Associata. La struttura residenziale può accogliere donne associate che devono liberamente poter riflettere, organizzare o riprogettare la propri vita in una condizione protetta o comunque ottimale, assieme a parenti prossimi, intendendo per questi figli e compagni appartenenti al medesimo nucleo familiare. Per gli accompagnatori delle Associate non vi sono limitazioni di età e sesso e la responsabilità di ogni loro azione è da ricondurre direttamente all’Associata di riferimento. Presso le sedi locali possono essere previste strutture di soggiorno e di pernottamento, comunque temporaneo, a disposizione delle Associate sulla sulle base di criteri che verranno stabiliti dalla Donna delle Chiavi in concerto con il Comitato delle Consigliere.   Per l’utilizzo, comunque temporaneo, degli spazi di pernottamento e di alloggio presenti presso la sede principale e le sedi operative, alle Associate sarà richiesto il versamento di un contributo a parziale o totale copertura delle spese sostenute, salvo diversa valutazione della sussistenza di condizioni personali di esonero che potrà essere deliberata, quanto alla sede principali, dal Direttivo delle Elette e, quanto alle sedi locali, dalla Donna delle Chiavi e dal Comitato delle Consigliere, previa presentazione di comprovata ed idonea documentazione   In ogni caso: 1.La associata ospite è vincolata alla riservatezza sulla struttura e sulle altre Associate. La violazione della riservatezza è ragione di allontanamento dal luogo di soggiorno.  2.Ogni associata è responsabile della custodia e della cura delle/i proprie/i figlie/i, e di eventuali accompagnatori. 3.All’Associata ospite sarà consegnata una chiave dell’alloggio, di cui è assolutamente vietata la riproduzione e la consegna, anche temporanea, a terze persone. 4.La vita all’interno della struttura ospitante è regolata dalla norme di buona condotta e le associate sono ritenute responsabili per sé e per i rispettivi accompagnatori del buon andamento della convivenza e del rispetto delle regole comuni. Il danneggiamento e il deterioramento di oggetti e di arredi della struttura devono essere segnalati tempestivamente al Direttivo delle Elette, o ad almeno una delle sue componenti, allo scopo di consentire il loro ripristino: i danni cagionati saranno posti a carico dell’Associata.  5.Ogni associata e rispettivi accompagnatori sono responsabili della cura e della custodia di oggetti e/o denaro personali. La struttura ospitante e per essa l’Associazione più in generale, non si assumono al riguardo alcuna responsabilità.  6.Al termine del soggiorno l’Associata ospite è tenuta alla riconsegna delle chiavi; gli effetti personali che dovessero rinvenirsi nell’alloggio verranno tenuti a disposizione per il ritiro entro 90 giorni, decorsi i quali essi diventano patrimonio dell’Associazione. 7.Per garantire a tutte le associate e propri ospiti una serena convivenza è necessario l’impegno di ciascuna al rispetto reciproco e alla solidarietà; episodi di intolleranza, aggressività o violenza possono costituire un motivo di allontanamento dalla struttura, deliberato dal direttivo delle Elette.

ART. 9 – Iniziative ordinarie e straordinarie
L’Associazione si riunisce di norma per le attività conviviali almeno due volte l’anno, presso la sede sociale o presso altra sede decisa dal Direttivo delle Elette o dalla Presidenta stessa. In queste occasioni le Associate possono partecipare alle riunioni comunicando preventivamente la loro presenza almeno telefonicamente o via e mail per consentire una corretta organizzazione delle riunioni.  

ART. 10 –  Provvedimenti disciplinari
Tutte le Associate senza distinzione alcuna, sono tenute a rispettare ed a far rispettare lo Statuto ed il presente Regolamento Interno secondo le norme deliberate dagli organi preposti a ciò. In  caso  di  comportamento  difforme,  che  rechi  svantaggio,  danno,  o  pregiudizio  agli  scopi  o  al  patrimonio dell'Associazione,  potranno essere applicate  le  seguenti  sanzioni:  richiamo,  sospensione, entrambe decise dalla Donna delle Chiavi e dal Comitato delle Consigliere e cominicate per iscritto, mediante lettera raccomandata, all’Associata, ed esclusione, deliberata dal Direttivo delle elette e comunicata all’Associata tramite lettera raccomandata.. Avverso l’esclusione l’Associata può, entro 30 giorni da ricevimento della comunicazione, presentare ricorso al Collegio dei Revisori o Probiviri ai sensi dell’art. 13 dello Statuto, o, nel caso di mancata costituzione di tale organo, al Direttivo delle Elette che dovrò convocare, entro 120 giorni, l’Assemblea delle associate perché deliberi in merito. La quota eventualmente versata per i mesi residui non è ad alcun titolo rimborsabile né alla associata sospesa per il periodo di sospensione né alla associata espulsa. 

La Presidente Giovanna Foglia